San Pietersburgo, 04 novembre 2014.

Scacchi veloci senza la minaccia di scomunica.

Il 04 novembre 2014 si è svolto nel centro spirituale ed educativo presso il cattedrale di San Pietroburgo, il primo campionato del clero ortodosso della metropoli di San Pietroburgo negli scacchi veloci, sulla distanza di 7 turni, 10 minuti per una partita per ogni giocatore. Nel campionato hanno partecipato 8 sacerdoti ortodossi. Con il risultato di 6 punti per 7 vince don Konstantin Slepinin.

Dopo la fine del torneo. Dentro l’autrice delle informazioni su di lui - Maria Butuk.



Partecipanti durante il turno nella sala da gioco.

Ricordiamo che per molti secoli la Chiesa Cattolica come la Chiesa Ortodossa ha avuto un atteggiamento negativo per il gioco degli scacchi. Vale la pena notare che il gioco anziano è stato paragonato con il gioco d’azzardo e l’ubriachezza. In Russia la Chiesa ortodossa ha vietato di giocare a scacchi sotto la pena di scomunica nel 1262. Tuttavia, nonostante i divieti religiosi, sia in Europa che in Russia il gioco continuava a diffondersi. Tra il clero non era meno evidente che in altri gruppo sociali. Nel corso del tempo, la lotta sulla scacchiera continuava a durare ma oggi non è considerata più come un peccato né tra i laici, né tra il clero.

L’organizzatore del torneo - don Dimitrij Dmitriew.


Arciprete - Igor Zawarinskij.


Don Gieorgij Hristich.


Sostegno familiare può essere utile.


In fondo il consiglio giudiziario.


Nel mezzo, con un punteggio di 6 punti il vincitore don Konstantin Slepinin.

Maria Butuk
Campionessa Internazionale.

Fonte: www.ruchess.ru - Рапид без угрозы отлучения.